1. Bamboo Train… in carrozza!
L’attrazione più nota tra i turisti che visitano Battambang è il bamboo train, un carretto fatto di legno e bambù che viaggia sulle rotaie della ferrovia. Questo bizzarro mezzo di locomozione fu ideato dai contadini della zona, che volevano continuare a spostarsi dai propri villaggi fino al mercato centrale di Battambang anche dopo la chiusura della linea ferroviaria. Oggi la gente del posto preferisce muoversi in auto o in motorino – qualche volta su carri trainati da buoi – e così una corsa su uno sgangherato bamboo train si è trasformata in attività ad uso e consumo dei turisti.
Si sfreccia tra le campagne a velocità che raggiungono i 40 km orari, fino ad arrivare al villaggio vicino, per far poi ritorno alla base. Ma che succede quando si incontra un altro trenino che si muove nella direzione opposta? Semplice: uno dei due vagoncini di bambù, nel giro di pochi secondi, viene letteralmente smontato (dopo aver fatto scendere i passeggeri) per far passare l’altro e poi rapidamente rimontato per riprendere la sua divertente corsa nel verde delle risaie di Battambang.
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2. Phnom Banan, tempio con vista
A circa 20 km dalla città si trova il tempio di Phnom Banan (o Wat Banan), risalente al secolo XI, più o meno lo stesso periodo di Angkor. La struttura – con le cinque torri centrali a rappresentare il Monte Meru – è ben conservata, immersa in un’atmosfera rarefatta perché attira pochi turisti e si trova in cima ad una montagna raggiungibile da una scalinata di 358 gradini.
Quando arriverai in vetta potrai godere della vista panoramica del fiume Sangker, in mezzo a palme da zucchero, campi di riso e piccoli villaggi. L’area è famosa anche per la presenza di numerose grotte che potrai visitare con l’aiuto di una guida locale.
3. Villaggio di Wat Kor
Il villaggio di Wat Kor è distante solo un paio di chilometri dal centro di Battambang, è degno di nota per l’omonimo tempio che ospita e per la presenza di alcune meravigliose dimore private dei primi del ‘900. È un bel posto per una passeggiata, specialmente al tramonto, reso unico dai pittoreschi ponti sul fiume, i riflessi platino delle guglie del Wat Kor e l’animata vita del villaggio.
A pochi minuti di passeggiata dal tempio incontrerai un gruppetto di affascinanti case storiche khmer, edificate usando una qualità di legno al giorno d’oggi rara, con ampie verande che trasudano storia. Due delle case del Wat Kor Village sono aperte alle visite: la Mrs. Bun Roerng House e la vicina Khor Sang House. Attraversando verande e saloni arredati con mobili antichi, foto di famiglia e vecchi diplomi scolastici, farai un viaggio nel passato coloniale di Battambang.
4. Phnom Sampeau e la famigerata “Killing Cave”
La collina di Phnom Sampeau si trova a 12 km dalla città, offre una bella vista panoramica sulla piana e ospita un tempio abbastanza “usuale”. Il motivo per cui questa collina è tristemente famosa ci fu spiegato per la prima volta da un ragazzino locale che si offrì di farci da guida. Poco prima di raggiungere la vetta, al bivio che ci avrebbe portato al tempio, ci fece invece svoltare a sinistra. In fondo ad un piccolo parco, una ripida scalinata conduce all’interno di una caverna. “Questa è la Killing Cave, la Grotta della Morte”, ci disse. “Durante il regime di Pol Pot i miliziani portavano qui civili, tra cui molti bambini, e li uccidevano lanciandoli nel vuoto”. Sul fondo della grotta si trova oggi una statua del Buddha sdraiato dallo sguardo serafico, che sembra sorvegliare la vicina teca contenente centinaia di ossa di bambini, vittime innocenti della follia fratricida degli anni ’70 cambogiani.
5. Bat Cave, la grotta dei pipistrelli
Cerca di visitare il Phnom Sampeau nel pomeriggio, e di scendere ai piedi della collina verso le 18. Segui la folla e ti troverai all’ingresso della Grotta dei Pipistrelli (Bat Cave in inglese). Qui tutti i giorni all’imbrunire avviene uno spettacolo davvero unico che non puoi davvero farti sfuggire: all’improvviso dalla grotta un apparentemente infinito stormo di pipistrelli si alza in volo per andare a caccia di cibo, disegnando una scia nera che si staglia nel cielo per oltre mezz’ora. Tutte le sere, prima dell’evento, i chioschi tirano fuori tavolini e sedie e ci si può godere lo spettacolo sorseggiando un drink.
6. Il Tempio Wat Ek Phnom
Il Wat Ek Phnom era un antico tempio angkoriano risalente all’XI secolo, uno dei tanti presenti sul territorio khmer. Oggi del tempio originario restano solo alcuni interessanti rovine, ma il sito storico è diventato una delle mete preferite dagli abitanti della provincia di Battambang, per un pic nic domenicale o per radunarsi in occasione delle festività buddhiste. Accanto al sito è stato costruito un colorato tempio moderno, ma la caratteristica più evidente è la presenza di una gigantesca statua di Buddha, rimasta incompleta perché considerata dal governo irrispettosa del fascino senza tempo del tempio originario.
Se visiti Battambang nel periodo tra luglio e novembre, assicurati di fare una gita al lago artificiale di Kamping Puoy, una riserva naturale situata a circa 35 km dalla città. Il lago è lungo poco meno di 20 km ed è famoso per essere quasi interamente ricoperto di fiori di loto. Nella stagione delle piogge, quando il lago è ricco di acqua, prendi a noleggio una barchetta guidata da un pescatore locale e regalati la meravigliosa sensazione di navigare in una distesa di suggestivi fiori colorati!