Battambang è un interessante concentrato del Paese che, per noi, vale la pena visitare. Può considerarsi la capitale artistica khmer, grazie alla presenza di numerose gallerie d’arte, di eleganti edifici coloniali e soprattutto dell’istituto Phare Ponleu Selpak, la più antica scuola d’arte della nazione, che ha dato alla luce il famoso circo cambogiano basato su musica, danze e arti visive.
Battambang si trova nel cuore centrale della Cambogia e, pur essendo la seconda città più popolosa del Paese, ha conservato un’atmosfera rilassata, immersa com’è in uno scenario di verdi risaie e pianure rese fertili dal vicino lago Tonle Sap.
La città ha una storia ricca, che passa dalle origini leggendarie della sua fondazione nell’XI secolo, al periodo coloniale francese, agli anni in cui è diventata governatorato del Siam, fino a quelli recenti in cui è stata roccaforte delle milizie dei Khmer Rossi.
Battambang, qualche cenno storico
La leggenda racconta che il re Dam Bang Kragnoung, attorno all’anno 1000, lanciò da Angkor un lungo bastone che andò perduto conficcandosi nel terreno nel luogo in cui sarebbe poi sorta la città. Battambang (si pronuncia Battambong) infatti in lingua khmer significa lungo bastone smarrito, e la statua del “re nero” è uno dei monumenti più iconici della città.
In tempi più recenti la città ha fatto parte – dal 1794 al 1907 – del Regno del Siam (l’attuale Thailandia) ed è stata sede del Protettorato francese in Indocina. A questo periodo risalgono alcuni edifici coloniali dal fascino indiscusso, come la Residenza del Governatore e la Stazione Ferroviaria, oggi abbandonata.
La città è anche tristemente nota per essere stata roccaforte dei Khmer Rossi: nonostante la liberazione da parte delle forze vietnamite avvenuta a gennaio 1979, i miliziani hanno continuato ad agire e combattere per anni nei territori della provincia, e hanno sospeso le ostilità solo nel 1996, permettendo finalmente l’apertura di Battambang al turismo.
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Cosa vedere nel centro
Il centro si sviluppa lungo il corso del fiume Sangker e il suo cuore può essere considerato il mercato centrale coperto, lo Psar Nat, che occupa un grande edificio in stile art deco. È questo il quartiere coloniale, che si sviluppa lungo le Strade numero 1, 2 e 3 e le parallele dai bizzarri nomi come Strada 1 e ½ e Strada 2 e ½, nota ai turisti come “Pub Street” (ma molto meno trafficata dell’omonima via di Siem Reap). Qui troverai il Jaan Bai, uno dei ristoranti più apprezzati di tutta la Cambogia, il Miss Wong – il nostro cocktail bar preferito – e alcune graziose caffetterie dal sapore francese.
©️ @AG Gilmore – CC BY-ND 2.0
Il cuore di Battambang ti offrirà anche delle interessanti visite alle numerose gallerie d’arte: visitandole potrai davvero cogliere l’essenza di una città, e di un intero Paese, in costante crescita sociale e culturale. Tra le nostre preferite c’è senza dubbio la Romcheik 5 Modern Art Museum, sulla riva destra del fiume. Ma se sei appassionato d’arte dovresti fare un salto anche alla Sangker Gallery e alla Tep Kao Sol.
Continuando il giro del centro cittadino, ti consigliamo di visitare la Residenza del Governatore, un bell’edificio in stile coloniale fatto costruire ai primi del ‘900 dal governatore thailandese, e la decadente Reale Stazione Ferroviaria ormai abbandonata. Per il resto, non ti resta che perderti tra le stradine per respirare l’atmosfera di una vita quotidiana rimasta ferma nel tempo.
I templi buddhisti della città
Le pagode di Battambang sono tra le più pregevoli del Paese; la storia racconta che il comandante dei Khmer Rossi rimase talmente ammirato dalla loro bellezza che non riuscì a ordinarne la distruzione. Scampati alla follia dei miliziani, sono numerosi i templi che potrai visitare durante una passeggiata nel centro cittadino. I nostri preferiti sono il Wat Tahm Rai Saw, conosciuto come il tempio dell’elefante bianco, e – sulla sponda destra del Sangker – il Wat Kandal.
©️ @Milei.vencel (Wikipedia) – under license CC BY-SA 3.0
Il famoso Phare Battambang Circus
Una delle esperienza che devi cercare di non perdere durante un soggiorno a Battambang è la visita al circo. Niente paura, nessun animale né spettacoli di dubbio gusto. Il Circo Phare Ponleu Selpak (traducibile come “la luminosità delle arti”) è stato fondato da una ONG francese con lo scopo di aiutare i bambini e i giovani locali che altrimenti avrebbero un futuro incerto. Il Phare Circus offre un’ampia gamma di spettacoli artistici, acrobatici e circensi. Ti consigliamo di arrivare circa un’ora prima dello spettacolo, ti verrà offerto un drink di benvenuto nella adiacente galleria d’arte dove sono esposte le opere di altri giovani artisti locali. Durante questa serata potrai davvero apprezzare il talento e il potenziale artistico della nuova generazione cambogiana.
Ah, se non riesci ad ammirare lo spettacolo circense a Battambang, lo stesso show del Phare Circus va in scena tutti i giorni anche a Siem Reap!
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