Correva l’anno 2006, ed esplorare Laos e Cambogia era ancora impresa pionieristica. Stavamo viaggiando seguendo il corso del fiume Mekong dalla capitale del Laos, Vientiane, fino a quella cambogiana Phnom Penh. Avevamo visitato le località laotiane di Takhek, Savannakhet, Pakse, Champasak e Si Phan Don, le leggendarie 4000 Isole. Da lì bisognava arrivare a Phnom Penh, facendo una sosta a metà strada. Cartina alla mano, c’era una destinazione che sembrava fare al caso nostro: da lì poi si poteva proseguire fino a Phnom Penh via terra o anche in barca lungo il Mekong. Si trattava di una città che non avevamo mai sentito nominare prima: Kracheh. Ma i colonizzatori francesi avevano trasformato il suo nome in Kratie, o Kratiè, o Krati…
Il Turismo scopre Kratie
Arrivati a Kratie, fu amore a prima vista. Una sonnolenta cittadina sul fiume, crocevia tra il Laos e Phnom Penh, ma anche tra Siem Reap e le province del nord-est situate oltre il Mekong. Capoluogo di un vasto territorio ricoperto di fitte foreste e scarsamente popolato – se non per pochi villaggi e insediamenti lungo il fiume – a Kratie i viaggiatori stranieri all’epoca erano una rarità, spesso accolti con sorrisi curiosi. Ma nell’ultimo decennio lo sviluppo turistico del Paese e la costruzione di strade asfaltate stanno trasformando Kratie da luogo di frontiera a tappa obbligata, per chi vuole avventurarsi nel nord-est della Cambogia.
La cittadina per fortuna non ha perso il suo tocco autentico e tradizionale, anzi ora lo mette a disposizione dei suoi visitatori, che la definiscono come “la città dove non c’è niente da fare ma tanto da vivere”.
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Kratie, niente da fare e tanto da vivere
Kratie si sviluppa lungo il fiume Mekong in un tratto ricco di isolotti e dune sabbiose, è un posto tranquillo e pittoresco sempre pronto a regalare tramonti infuocati agli avventori dei ristorantini e delle bancarelle di street food, che sorgono numerose sul viale lungo il fiume. Ci sono anche delle belle case del ‘900: ricordano l’architettura francese e, a differenza di quanto avvenuto in altre città cambogiane, furono risparmiate dalle bombe della guerra civile
L’alternarsi di palazzi coloniali e case in stile khmer aggiunge un tocco unico all’atmosfera cittadina.
Il cuore di Kratie è lo Phsar Samokki, il mercato centrale, un trionfo di vivacissime bancarelle colorate che fanno capolino tra gli antichi edifici ingialliti dall’incuria del tempo: qui puoi trovare oggetti di uso quotidiano, pezzi di artigianato locale e bizzarre proposte culinarie.
Cosa fare in città
Una passeggiata sul lungofiume ti permetterà di ammirare alcuni edifici che meritano una visita, come l’elegante Residenza del Governatore, simile all’analoga dimora di Battambang. E ancora i templi buddhisti Wat Sray Sahn Tah Rah Boh, Krong Kracheh Pagoda (noto anche come Wat Kracheh) e Pa Chha Pagoda.
Il centro offre anche una discreta scelta di cafè, hotel e ristoranti. A questo riguardo ci fa piacere segnalarti un’associazione che gestisce una guesthouse con ristorante nel cuore di Kratie. Si tratta di Le Tonlé, il cui scopo è quello di offrire ogni anno un’opportunità di studio e di inserimento nel mondo del lavoro a una ventina di giovani delle zone rurali. Questo progetto, nato nel 2007, ha finora cambiato la vita a centinaia di ragazzi e ragazze e allo stesso tempo sta dando un impulso allo sviluppo dell’economia locale.
L’isola di Koh Trong
Se pensi che Kratie non sia abbastanza tranquilla per i tuoi gusti, allora puoi calarti in un’atmosfera ancora più bucolica: adagiata nel mezzo del fiume Mekong, raggiungibile in pochi minuti di barca, si trova l’isola di Koh Trong. Si tratta di un piccolo paradiso del turismo eco-sostenibile. Ti consigliamo di girare in bicicletta, lungo un percorso sterrato di circa 9 km che attraversa campagne e risaie, passando davanti alle case in legno dei serafici abitanti dell’isola, sempre pronti a scambiare quattro chiacchiere e offrirti uno snack locale. Dopo aver avvistato un paio di templi, di cui uno in stile vietnamita – a sottolineare l’origine di molti abitanti della provincia – sulla costa ovest scoprirai un villaggio galleggiante e delle bellissime spiagge dove rilassarti al sole. Koh Trong è anche la sede di un elegante hotel, il Rajabori Villas, uno dei nostri preferiti della provincia di Kratie.
©️ @James Antrobus – under license CC BY 2.0
I Dintorni di Kratie
Se pensi di fermarti a Kratie più di una notte, ti consigliamo alcune piacevoli escursioni nei suoi paraggi. Uno dei luoghi che meritano una visita è la cittadina di Sambor (da non confondere con il sito pre-angkoriano di Sambor Prei Kuk), situata 40 km a nord. È una pacifica cittadina dove nel primo secolo d.C. è sorto il più antico stato indù dell’Indocina. Oggi la località è conosciuta per la presenza del Wat Sorsor Muoy Roi, la Pagoda delle 100 Colonne. Rientrando verso Kratie incontrerai altri villaggi sul fiume i cui abitanti sono dediti alla produzione di canestri intrecciati, passerai per coltivazioni di gomma, anacardi, e frutteti di durian, rambutan e litchi.
©️ @Alex Kourotchkin – Shutterstock
Sull’unica collina dei dintorni sorge il tempio Phnom Sambok, la cui pagoda è raggiungibile attraverso una colorata scalinata con centinaia di statue di monaci, in cima alla quale si gode un’eccezionale vista sulla piana del Mekong.
I Delfini dell'Irrawaddy
Salutiamo Kratie in bellezza. Non puoi lasciare questa meravigliosa cittadina senza aver navigato sul fiume Mekong per provare ad avvistare i delfini di fiume. Scopri tutti i particolari di questa esperienza unica leggendo l’articolo sui Delfini dell’Irrawaddy.
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