Sihanoukville, le spiagge e la vita notturna

Sihanoukville è la terza città cambogiana, famosa per le sue spiagge, e negli ultimi anni è andata incontro a una notevole trasformazione urbanistica. Quella che era una rilassante località balneare, meta di backpackers e viaggiatori indipendenti, dal 2018 ha subito un profondo cambiamento. Il governo cambogiano ha aperto le porte della cittadina al programma cinese Belt and Road (“La Nuova Via della Seta”), che prevedeva massicci investimenti in infrastrutture (strade, ponti, parchi, ecc.), ma anche casinò, hotel e centri commerciali. L’auspicio del premier cambogiano era quello di una modernizzazione di Sihanoukville e del suo territorio, che fungesse da volano per l’economia e il turismo.

La Trasformazione degli ultimi anni

Il risultato è stato un restyling edilizio che ha modificato enormemente il profilo urbano della città. Sihanoukville, dopo essere stata per tre anni un grande cantiere a cielo aperto, oggi si presenta come una città moderna, percorsa da ordinati boulevard intervallati da ponti, piazze e monumenti, che offre ai suoi visitatori uno skyline avveniristico.
Sono proliferati hotel e casinò (quasi 100, un numero record!), ma la grande attrazione di Sihanoukville continuano ad essere la distesa di spiagge bianche e sabbiose, la vita notturna caratterizzata da ristoranti e bar dal design accattivante, e i tramonti che tolgono il fiato.

Cenni storici: la nascita di Kampong Saom (o Krong Preah Sihanouk)

Ma facciamo un passo indietro nel tempo. Fino al 1955 Sihanoukville… non esisteva! Gran parte del territorio della provincia era ricoperto da una fitta giungla impenetrabile e disabitata, senza strade né infrastrutture. Poi i governanti individuarono in questo tratto di litoranea – dal mare profondo – il luogo ideale per costruire un grande porto commerciale; alla fine degli anni ’50 nacque la nuova città. Il nome ufficiale fu Kampong Saom, ma tutti iniziarono a chiamarla Krong Preah Sihanouk (la città di Sihanouk) in onore del sovrano dell’epoca Norodom Sihanouk.

Nei primi anni ‘80, dopo la caduta dei Khmer Rossi il villaggio di pescatori si è lentamente trasformato in meta balneare per viaggiatori indipendenti, che pagavano pochi dollari per un bungalow su una delle lunghe spiagge sabbiose. Quindi il turismo è cresciuto, trascinandosi dietro i “pro e contro” che da sempre lo contraddistinguono, fino al surreale scenario degli ultimi tempi.

Dove si trova e Come arrivarci

Ora che conosci la storia di questo luogo e il nostro parere sugli eventi recenti, ti ricordiamo che molto probabilmente passerai di qua se hai intenzione di soggiornare su un’isola. E allora cerchiamo di spiegarti come arrivare a Sihanoukville.

Sihanoukville ha un aeroporto internazionale che collega la città a Phnom Penh e Siem Reap, oltre ad alcune capitali del Sud-Est Asiatico (Bangkok, Kuala Lumpur e Saigon) e decine di destinazioni in Cina. Via terra invece si impiegano circa 5 ore per raggiungerla da Phnom Penh, 2 ore da Kampot, 2 e mezza da Kep.

La città ha un grande porto commerciale, l’unico in Cambogia in cui attraccano anche le navi da crociera. Infine ha un paio di moli da cui partono i traghetti da e per le isole di Koh Rong e Koh Rong Samloem, ma il più importante e trafficato è quello che si trova vicino a Serendipity Beach.

Cosa fare in Città

Il centro cittadino si sviluppa – come spesso accade in Cambogia – attorno al mercato tradizionale Phsar Leu, con i suoi tipici colori, suoni e profumi, tra cui primeggiano quelli della zona dedicata alla vendita dei freschissimi prodotti ittici appena pescati.
I dintorni della “Downtown” ospitano anche un paio di templi buddhisti, entrambi in cima a piccole colline, che meritano una visita: il primo è il Wat Leu, circondato da una bella foresta popolata da scimmie e reso tipico da una statua di Buddha in marmo nero e da quella di un elefante bianco a tre teste. L’altro è il colorato Wat Krom (nome originario Wat IntNhean), dedicato all’eroina locale Ya Mao, la “Signora Nera”.

Ma il monumento iconico di Sihanoukville è la statua dei leoni dorati, bizzarra rappresentazione di un leone e una leonessa colorati di giallo e con le teste sproporzionate rispetto ai corpi, collocata al centro della rotonda che porta alla spiaggia di Serendipity.

Le Spiagge di Sihanoukville

Le spiagge cittadine sono:

• Victory Beach, la più vicina alla Downtown, è stata la prima a conoscere un certo sviluppo negli anni ’80 e ’90, con la costruzione di bungalow e baretti sulla spiaggia. Col tempo la sua fama è peggiorata e la vicinanza con il grande porto commerciale l’ha resa poco attraente.
• Independence Beach, ha preso il nome dall’omonimo hotel a 7 piani. Lunga oltre un chilometro, pur trovandosi nel centro cittadino è abbastanza tranquilla.
• Sokha Beach è una lingua di sabbia molto bella ma riservata ai clienti del Sokha Beach Resort.
• Serendipity Beach: anche questa spiaggia è usata solo dagli ospiti del resort omonimo, situazione abbastanza frequente viste le bizzarre leggi cambogiane in materia di concessioni di spazi pubblici. Nella zona sorgono molti bar e ristoranti, e il molo principale per il collegamento con le isole.

• Ou Chheauteal Beach: spostandosi dal centro cittadino in direzione sud le spiagge diventano meno caotiche e chiassose.
• Ochheauteal Beach, quasi omonima della precedente, dalla quale dista 3,5 km, ha caratteristiche simili: tranquilla e con ampie zone d’ombra.
• Otres è la nostra scelta preferita tra per il mare a Sihanoukville. Distante 12 km dal centro, questo villaggio si divide in Otres 1 e Otres 2 e propone una serie di belle strutture alberghiere. Molti hotel hanno dei tratti di spiaggia che di giorno accolgono i bagnanti e di sera si trasformano in gradevoli ristorantini sul mare. Ogni sabato sera a Otres va in scena un caratteristico mercato notturno, con spazi dedicati all’arte e a concerti musicali.

Cosa Fare nei Dintorni di Sihanoukville

Se l’idea di passare tutto il giorno in spiaggia non ti fa impazzire, ecco una serie di suggerimenti alternativi su cosa fare nella zona di Sihanoukville.

Il primo consiglio è quello di fare un’escursione in barca alle vicine isole di Koh Russei (o Bamboo Island) e Koh Ta Kiev. Sono molto belle, selvagge e semi-deserte, per cui rappresentano un’ottima alternativa alla polvere e al caos di Sihanoukville.

Un’altra piacevole escursione di giornata che ci sentiamo di consigliarti, specialmente al termine della stagione delle piogge, è quella alle Cascate Kbal Chhay. Queste cascate, con un salto di 14 metri e scoperte solo nel 1960, sono una meta molto gettonata dai cambogiani, sia per la loro bellezza, sia perché qui è stato girato nel 2000 il film Poh Keng Kang (“The Giant Snake”), considerato uno dei maggiori successi del cinema cambogiano contemporaneo.

Quando Andare a Sihanoukville

Se ti stai chiedendo quando andare a Sihanoukville, la risposta è la stessa che diamo per tutte le località costiere della Cambogia, come Kep, Kampot, Koh Rong e Koh Rong Samloem. Il periodo migliore va da novembre ad aprile, quando le temperature sono calde e le precipitazioni molto limitate, o addirittura assenti. Durante l’estate europea non ti avventurare sulle isole perché, oltre alle piogge scroscianti, potresti imbatterti in giornate di mare mosso che rendono impossibili le traversate in barca o traghetto. Da maggio a ottobre, se proprio vuoi passare qualche giorno respirando l’aria di mare, approfittando di un periodo più tranquillo e meno frequentato, puoi fare base a Sihanoukville ed esplorarne i dintorni, magari entrando in contatto con la vita quotidiana della gente khmer che vive in angoli non battuti dal turismo, come il pittoresco villaggio di pescatori di Stung Hau.