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Phnom Penh e i suoi dintorni
Phnom Penh e i suoi dintorni, assieme ad altre province della Cambogia centrale, rappresentano le aree maggiormente popolate e più dinamiche del Paese. Phnom Penh è una piccola capitale dal latente fascino coloniale, ricostruita dalle macerie solo negli ultimi decenni, e che ti conquisterà con i suoi ritmi vibranti. I dintorni regalano visite molto interessanti, come quella di Oudong – capitale cambogiana fino al 1866 – e Phnom Chisor, Phnom Da e Angkor Borei, vestigia di antiche città che offrono la stessa atmosfera di Angkor, ma con il vantaggio di richiamare un numero minore di visitatori.
ATTIVITÀ DA NON PERDERE
Una visita al Wat Phnom, il tempio principale, situato sulla collina dove nacque la città.
VACANZEINCAMBOGIA CONSIGLIA
Hai pensato di passare a Phnom Penh i giorni del festival dell’acqua, in programma ogni anno nel mese di novembre?
COSA VEDERE
Le antiche città di Oudong, Phnom Chisar, Phnom Da e Angkor Borei.
INDICE – Phnom Penh e Dintorni – Cosa vedere
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Phnom Penh, cuore pulsante del Paese
Phnom Penh ha le caratteristiche delle grandi città asiatiche: traffico intenso tutto il giorno, suoni, colori e profumi, mercati e bancarelle di street food, templi e palazzi, l’elegante lungofiume che costeggia il Mekong. Uno dei luoghi del cuore – che continua a entusiasmarci ogni volta che ci passiamo – è il Wat Phnom. Quello è il punto in cui la città fu fondata, sulla collinetta dove la signora cinese Penh – in seguito a un segno premonitore – decise di costruire il tempio che sarebbe stato il primo edificio cittadino. Il consiglio è quello di lasciarti affascinare dalle decine di riti che si tengono nel tempio a tutte le ore: non te ne pentirai.
Restando in centro – la zona con la più alta concentrazione di hotel, guesthouse e ristoranti – potrai dedicarti alla visita di tre edifici adagiati uno accanto all’altro in riva al Sisowath Quay, il tratto del lungofiume dove il fiume Tonle Sap incontra il Mekong:
• Palazzo Reale, che ricorda in scala ridotta il Grand Palace di Bangkok e comprende la Silver Pagoda, un tempio che ospita il Buddha di smeraldo ed è caratterizzato da un pavimento ricoperto da 5000 piastrelle in argento;
• Wat Ounalom, il più importante tempio buddhista della città;
• Museo Nazionale, uno dei più ricchi dell’intero Sud-Est Asiatico, che racchiude alcuni capolavori assoluti dell’arte khmer.
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Sulle tracce dei Khmer Rossi, un passato da (non) dimenticare
Phnom Penh è purtroppo custode anche dei ricordi più dolorosi che hanno segnato la storia del Paese negli anni ‘70. Il dittatore Pol Pot – usando la mano armata delle milizie note come Khmer Rossi (Khmer Rouges in francese) – perpetuò uno dei più atroci genocidi dei tempi moderni, sterminando quasi un terzo dell’intera popolazione cambogiana.
Il suo progetto – che durò dal 17 Aprile 1975 al 7 Gennaio 1979 – fu agghiacciante, anche perché mise i cambogiani l’uno contro l’altro: chi si era convinto ad abbracciare il folle ideale del comunismo agrario – svuotare le città, trasformare gli abitanti in lavoratori agricoli, abolire denaro e proprietà privata – contro chi aveva deciso di ribellarsi.
Un triste ma doveroso itinerario che ti consigliamo di ripercorrere ti porterà ai campi di sterminio di Choeung Ek, noti come Killing Fields, e al Tuol Sleng S21, la scuola che fu trasformata in luogo di detenzione, tortura e sterminio.
Potresti arrivare alla fine di questa giornata con il cuore un po’ pesante, e la testa piena di domande dolorose, ma se vuoi comprendere a fondo il Paese in ogni suo aspetto, è un’esperienza davvero imprescindibile che ci sentiamo di includere fra le cose da vedere in Cambogia.
10 Luoghi da non perdere a Phnom Penh
Scopri i 10 luoghi che non puoi assolutamente perdere durante la tua visita alla capitale della Cambogia.
la penultima capitale khmer
Oudong, vestigia del passato
©️ @Stefan Fussan – CC BY 3.0
Dopo il periodo di Angkor, verso il 1500, l’Impero Khmer spostò le sue città principali verso il sud del Paese, probabilmente perché fossero più vicine alla costa che era diventata il nodo dei commerci tra l’India e la Cina.
Longvek (o Lovek), capitale per meno di un secolo, è oggi un ammasso di ruderi in provincia di Kampong Chhnang. Dal 1618 al 1866 la sede dell’Impero fu invece la città di Oudong, che dista circa 40 km da Phnom Penh ed è una interessante visita che ti consigliamo di effettuare.
Il sito, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, era ricco di pagode e statue buddhiste che furono quasi interamente distrutte dalla follia della guerra civile, ma conserva ancora delle preziose testimonianze del suo passato splendore. E poi, dalla sommità della collina, dove sorge un tempio moderno raggiungibile con una salita di 500 gradini, si gode un panorama incantevole sulla pianura sottostante.
LO SAPEVI CHE... ?
Lo sapevi che dal porto di Phnom Penh partono dei traghetti che, seguendo il corso del Mekong, giungono fino a Chau Doc in Vietnam?
viaggio verso le origini dei regni asiatici
Phnom Chisor, Phnom Da, Angkor Borei
Nei dintorni di Phnom Penh, verso il confine meridionale con il Vietnam, ci sono dei magnifici esempi di resti di città antiche che ti suggeriamo di visitare, sia per la loro importanza archeologica sia perché immersi in un contesto bucolico punteggiato di villaggi caratteristici.
• Il primo è il tempio di Phnom Chisor, risalente all’XI secolo, molto apprezzato specialmente dai visitatori cambogiani per la sua posizione strategica. Si trova in cima ad una collina da cui si godono splendidi panorami del fiume Bassac e della sua piana;
• Phnom Da è una collina nei pressi della quale si trovano dei reperti molto antichi, risalenti addirittura al VI secolo d.C.: una torre in mattoni dedicata a Shiva e un tempio – l’Asram Maharosei – costruito con uno stile inedito mai visto in altri edifici khmer.
• A soli 4 km da Phnom Da si trova Angkor Borei. Dell’antica città restano pochi ruderi e il fossato difensivo, ma è stata capitale sia durante il Regno Funan – esistente dal I al VI secolo – sia durante il Regno Chanla nato nel VII secolo.
Angkor Borei riveste un’enorme importanza in quanto alcuni storici ritengono che qui nacque la prima civiltà dell’intero Sud-Est Asiatico.
tour di giornata dalla capitale
Santuario della Fauna Selvatica di Phnom Tamao
La Cambogia ha sensibilizzato negli ultimi anni uno spirito eco-solidale, combattendo il traffico illegale di animali selvatici perpetuato da contrabbandieri senza scrupoli. Uno dei più grandi centri di recupero di fauna selvatica si trova a 40 km da Phnom Penh, il suo nome in inglese è Phnom Tamao Wildlife Rescue Center.
Si tratta di un santuario di 25 km quadrati in cui gli animali – salvati dal bracconaggio o dal disboscamento – rinascono a nuova vita, vengono curati, nutriti e si muovono liberamente con il controllo periodico di una equipe di veterinari.
OGGI ANDIAMO A…
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